Elementi storici della rete biblioteche inbook


Un modello culturale di buone prassi per l’accessibilità alla comunicazione e alla lettura

Circa quindici anni fa, attraverso le sollecitazioni del Centro Sovrazonale di Comunicazione Aumentativa e dalla esperienza del Centro Benedetto d’Intino alcune biblioteche, iniziano ad entrare in contatto con i libri tradotti in simboli in uso nella Comunicazione aumentativa (CAA)

2006, gli inizi

Nel 2006, gli operatori del CSCA offrono alla biblioteca di Verdello (Bg) i libri in simboli da loro costruiti. Questi libri escono quindi dagli ambulatori ,vengono messi a disposizione di tutti e Verdello diventa subito un faro per i bibliotecari e gli utenti di tutta Italia.

In quegli anni iniziano nascere in modo autonomo altre biblioteche con questa sezione di libri tra cui la biblioteca di Brugherio (MB) nel 2010, molto interessata a mettersi in gioco e che ha la fortuna di avere un consistente appoggio economico da un privato cittadino riuscendo a tradurre ben 50 titoli.

Subito dopo nasce la sezione di Treviglio nel 2011 supportata dal CSCA  di Verdello

Proprio a Brugherio nel 2011 con il convegno “Leggere tutti” si approfondiscono, per la prima volta in un ambito bibliotecario, le peculiarità di questi libri sdoganandoli definitivamente dall’ambito prevalentemente clinico. E’ un’opportunità per le poche biblioteche pioniere dell’epoca e provenienti da esperienze diverse  dell’epoca, Fossano (CN), Massafiscaglia (FE), Verdello (BG) e Vimercate (MI) per incontrarsi e creare una prima rete di confronto. In questa occasione viene messa in luce la grande utilità e il potenziale di utilizzo dei libri in simboli ridenominati inbook

Da quel primo convegno inizia a crescere un interesse in tutta Italia per comprendere meglio come, per chi utilizzarli e come aumentarli in quantità e qualità creando nuove sezioni bibliotecarie.

Purtroppo i libri già editi in simboli sono un numero sparutissimo e quindi, sia pur in modo informale, vengono quindi presi accordi con l’AIE ragazzi e si concorda di inviare una richiesta di liberatoria alle case editrici per poter tradurre in simboli i libri editi e poterli inserire nel patrimonio delle biblioteche.

La biblioteca di Brugherio, attraverso un investimento di personale, risorse e una forte integrazione con l’equipe del CSCA, diventa un po’ il punto di riferimento per creare un percorso di accompagnamento per la nascita di nuove sezioni bibliotecarie, valorizzando la storia, le peculiarità le risorse del territorio interessato.

2012

La fondazione marchigiana A.R.C.A. di Senigallia promuove un secondo convegno nell’ottobre del 2012 in cui prende sempre più vigore l’idea di una rete operativa delle biblioteche.

La sezione di Rezzato (Bs) con l’aiuto di un gruppo di valenti insegnanti traduttrici ,che avevano fruttuosamente sperimentato gli inbook in ambito scolastico, apre a dicembre 2012 e a Bolzano la biblioteca speciale dell’AIAS forma propri bibliotecari e operatori e nasce la sezione nel gennaio 2013

2013

Nell’ottobre del 2013 in un grande convegno nazionale organizzato del CSCA. viene presentata una prima mappatura delle biblioteche esistenti. La biblioteca è riconosciuta come risorsa fondamentale per la conoscenza di questi libri e come soggetto di rete nella diffusione di una cultura dell’inclusione e del diritto alla lettura e comunicazione per tutti.

Nel convegno e inaugurazione della sezione di Mesola (FE) si iniziano ad impostare le prime linee guida di riferimento puntando ad una qualità e omogeneità tecnica, base per una più strutturata cooperazione tra le biblioteche e CSCA.

In questo periodo di grande fermento Verdello, Brugherio, Treviglio e il sistema Bibliotecario della Val Seriana (BG) partecipano e vincono il bando della Regione Lombardia di cofinanziamento per favorire la promozione alla lettura di utenze speciali e fragili. Il Progetto è stato impostato in economia di scala: la Regione Lombardia e un finanziatore privato hanno erogato un cofinanziamento e ogni biblioteca/sistema ha contribuito economicamente e organizzativamente in modo proporzionale. In questo progetto, oltre a molti eventi formativi e informativi sulle difficoltà di lettura in generale e strumenti dedicati, il risultato finale è stata la traduzione di ben 40 titoli inbook. Si è di fatto creata una sinergia tra enti mettendo a confronto esperienze e competenze diverse, gestendo una sorta salvadanaio in cui ognuno ha messo qualcosa sia in termini economici e sia di impegno, a sostegno di un progetto di cui ha beneficiato il territorio di quattro sistemi bibliotecari e due province lombarde.

2014

Nel 2014 viene inaugurata la prima sezione in una biblioteca pubblica del centro Italia a Foligno (PG) dove una fertile realtà regionale di collaborazione tra assessorati e la tenace volontà di una pediatra e di psicologa traduttrice volontaria hanno potuto creare un punto di riferimento importante anche per le Regioni limitrofe.

Molte realtà del privato sociale entrano in rete per sostenere la nascita di progetti in favore delle biblioteche

In Lombardia si aggiunge Albiate( Mb)  sul forte stimolo e supporto dell’Associazione Mowat Wilson, della scuola locale e della Cooperativa Empiria e  la biblioteca di Melegnano ( Mi) con uno straordinario lavoro di rete locale tra scuola, biblioteca, neuropsichiatria e cooperativa Spazio aperto servizi forti dell’esperienza di uso degli inbook con gruppi di bambini e loro genitori di grande efficacia

2015

In Regione Lombardia un nuovo progetto in scala con un cofinanziamento regionale, coinvolge nel 2014 9 biblioteche singole  Brugherio, Cernusco Lombardone (LC), Galbiate(LC), Lecco, Rezzato, Sesto San Giovanni (MI), Treviglio(Bg) Castellanza (Va) Albiate e alcune biblioteche del Sistema bibliotecario della Val Seriana. in tutto afferenti a 8 sistemi bibliotecari e a 6 province diverse. Vengono tradotti altri 30 titoli inbook,  organizzati eventi formativi nei nuovi i territori e un convegno di approfondimento a Sesto San Giovanni. Il progetto porta nel 2015 alla creazione di 5 nuove sezioni e un forte incremento del patrimonio nelle altre..

La Rete cresce, in Emilia in collaborazione con la Comunità Arcobaleno Archè e l’Associazione Gis nascono la sezioni di Malalbergo, Marzabotto (Bo) e di Reggio Emilia. Dal convegno di Reggio Emilia e successivi incontri le biblioteche si interrogano sulla migliore sostenibile formula di cooperazione tra di loro, optando per sostenere un fruttifero lavoro di rete mantenendo una informalità organizzativa.

Realtà pubbliche e private della Regione Marche finanziano un primo progetto di cooperazione locale  che in particolare coinvolge  la Fondazione  A.R.C.A con la sua biblioteca specializzata e le biblioteche di Senigallia, Ascoli Piceno, Corinaldo, Macerata. e si punta ad una capillare formazione in tutta la Regione, portata avanti nel tempo in collaborazione  con AIB  e l’università di Macerata.  Negli anni si aggiungeranno Fano, Pesaro, Fermo, Ancona e Civitanova Marche.

2016

La rete delle biblioteche è ormai una realtà in tutta Italia e nel 2016  aprono Carimate (Co) animata da un’attivissima mamma e dall’aiuto economico di un gruppo di cittadini, Clusone (Bg) con un progetto locale bergamasco finanziato dal Lions che si aggiunge alle già attive biblioteche della valle e Cles (Tn)  supportata dalla cooperativa locale GSH

In Lombardia il progetto cofinanziato dalle Regione “Biblioteche inbook l’Unione fa la forza” che prevede la traduzione di 30 titoli, anche destinati ad un pubblico di ragazzi più grandi, coinvolge ben 22 biblioteche e sistemi e si aggiungono alla già esistenti in rete: Il sistema Bibliotecario della Valle dei Mulini , Milano, Cormano, Mortara, Cucciago, Carugo, Corbetta e  Somma Lombardo.

A Cremona e Sommacampagna in un ampliamento sinergico con il progetto in atto vengono organizzati due importanti convegni dove viene presentato il modello inbook

Si aggiunge, con un progetto di cofinanziamento regionale parallelo, anche il Sistema bibliotecario di Saronno supportato dalla rete delle biblioteche inbook lombarda.

Molte le biblioteche sono interessate raccordare reti e risorse locali per mettere a disposizione dell’utenza questo particolare formato di libro e, laddove non esistono sezioni, ad attivare il prestito interbibliotecario nazionale che diventa una modalità indispensabile di offerta

E’ sempre viva l’esigenza dei territori di approfondire il tema inbook e a Trento e Bolzano si svolgono due convegni dove si consolidano reti già attive da anni

Per favorire la massima informazione di questa realtà si crea un sito: rbinbook.eu dove è visionabile l’elenco tutte le biblioteche In Italia con una sezione di libri in simboli con modello inbook e si approfondisce il modello mettendo a disposizione  molte informazioni

2017

Nel corso degli ultimi anni la rete delle biblioteche inbook tesse collaborazioni sempre più intense con gli editori promuovendo la pubblicazione di nuovi titoli. L’obiettivo è stato uscire dalla funzione sostitutiva di un editoria quasi inesistente ad un ruolo integrativo di un nuovo ramo editoriale con questo modello, Una significativa accelerazione avviene a partire dalla fiera del libro per ragazzi di Bologna nel 2017 e successive edizioni in cui si sono coinvolte le librerie e Ibby Italia

La rete delle biblioteche si fa promotrice della stesura di una bibliografia degli inbook editi che conta all’inizio poche decine di libri sino ad arrivare allo stato attuale di più di novanta titoli ed è disponibile nella sua versione sempre aggiornata a partire dalla sezione editoria del sito sopra ricordato. Dalla bibliografia risulta evidente come molti titoli pubblicati abbiano alle spalle un progetto territoriale che vede protagoniste le biblioteche, le associazioni, le scuole. Molti editori stanno pubblicando vere e proprie collane di inbook continuando a credere in  questo progetto editoriale.

Le case editrici Vita Felice e Castello Clavis pubblicano alcune versioni inbook di lori libri tradotti dalle biblioteche a beneficio di una platea più ampia di lettori.

Nel 2017 nasce la rete biblioteche inbook piacentina facente capo a Fiorenzuola D’Arda, Monticello D’Ongino, Castelvetro Piacentino, Sarmato e che attiva un solido lavoro di Rete con l’ Associazione Matita Parlante e molte scuole anche superiori con l’offerta di partecipati momenti formativi. Da qui parte una nuova forza propulsiva che porterà ad avviare la rete delle biblioteche emiliane.

La provincia di Bergamo si arricchisce di nuove biblioteche con Seriate e San Paolo D’Argon con finanziamenti di imprenditori locali

La rete delle biblioteche e le nuove equipe di traduttori che, nel corso di diversi progetti si sono formate, vuole partecipare al lavoro di sviluppo del modello inbook, insieme al Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa, all’interno del Centro studi inbook, (csinbook.eu) garante del modello inbook e luogo di confronto scientifico su tutti gli aspetti legati a questa lingua in simboli.

Da Fiorenzuola, Castellanza e Cremona partono le prime sperimentazioni con il CSI per formare nuove equipe di traduttori locali Con finanziamenti Regionali. Gli inbok arrivano anche nelle biblioteche del Sistema di Busto Arsizio

In questo percorso di transizione e definizione di un modello, le prime “storiche” biblioteche lombarda, Brugherio, Verdello , Rezzato, Treviglio si attivano  per aggiornare  20 primi libri in simboli attraverso il  progetto “Prime biblioteche inbook uno sguardo al passato per costruire il futuro” co- finanziato dalla Regione Lombardia

2018

Nel 2018 a Roma presso la sede dell’Associazione Hagape una piccola realtà che vede il pieno protagonismo dei adulti con disabilità che scoprono la piacevolezza della lettura di un inbook. nasce una prima piccola sezione in connessione con la rete di servizi e biblioteche romane.

Nel 2018 si continua l’operazione di aggiornamento in corso con altri 10 libri  e si sperimenta nel progetto “Nessuno escluso”  la creazione di inbook su temi particolari come l’approccio alla filosofia attraverso la traduzione di libri per ragazzi sull’argomento, in collaborazione con la biblioteca della Facolta di filosofia dell’ Università Statale  di Milano e Il progetto Philosophy for children. Vengono coinvolte anche le biblioteche del Sistema di Ponte San Pietro (bg).

Inoltre a Melegnano due importanti conferenze di lavoro avviano un significativo gruppo di lavoro che presidia in modo condiviso la coerenza linguistica quanto dinamica del modello inbook.

In questo progetto si avvia per la prima volta un primo supporto di coprogettualità editoriale con la casa editrice Storiecucite che pubblica “un riccio per amico” inbook nato dallo sviluppo di un progetto PCTO in un liceo artistico di Arese.

Un altro progetto con il liceo Manzoni di Lecco e l’associazione Aspoc di Lecco rende possibile consegnare ad alcuni biblioteche lombarde dispense didattiche di varie materie scritte e tradotte dagli studenti.

A Foligno(Pg)  con un partecipato convegno si pongono le basi per ampliare la rete Umbra e a  Mirandola ( Mo) nasce la rete della biblioteche polo bibliotecario Modena nord con un convegno che sancisce anche la nascita della rete delle biblioteche emiliane in sinergia operativa con la Regione Emilia Romagna.

2019

Nel 2019/2020 si avvia il primo protocollo di scambio di titoli inbook aggiornati con il nuovo modello e vo  partecipano tutte  le biblioteche lombarde rappresentate da Brugherio e Saronno, le biblioteche delle Marche, le biblioteche Emiliane di Fiorenzuola,  Fiscaglia e Cles. I titoli scambiati sono circa una cinquantina con un forte incremento delle collezioni a disposizione degli utenti delle diverse biblioteche

Alla fine del 2019… il convegno di Treviso è l’ultimo evento in presenza…..

2020

Il periodo pandemico non ferma la rete delle biblioteche, il centro studi inbook e il centro sovrazonale di comunicazione aumentativa. Vengono sfruttate le nuove tecnologie per arrivare a parlare di inbook, offrendo una mostra virtuale con un padlet di materiali vari, anche in contesti del sud Italia: Sardegna, Puglia, Sicilia… modalità agile e virtuosa che ancora adesso sta coinvolgendo molti territori

In questi anni complicati si raccoglie l’esigenza di continuare a formare nuove equipe per farle diventare punto di riferimento per le biblioteche locali. Le lontananze si superano, la didattica si rinnova e nuovi territori si attivano alla grande

Nel 2020 muove i primi passi con la formazione di un equipe di traduttori la biblioteca Brat di Treviso

A Sciacca (Ag) nel 2021 in un gemellaggio operativo con l’equipe di Rezzato e la rete scuola Bresciana nasce la prima sezione inbook del sud d’Italia con la creazione di una nuova equipe locale, creando un gruppo di lavoro integrato e propositivo nonostante mille km di distanza….

2021

Nel 2021 La Fondazione A.R.C.A.  tramite un bando Cepell supporta la casa editrice Zefiro per la pubblicazione di due inbook: “la Guerra di Nina e Il Frutto del Paradiso”

2022

Nel 2022 a Ferrara con un convegno che segna finalmente la ripresa degli incontri in presenza, ci si inizia a confrontare anche sui temi dell’accessibilità comunicative degli spazi sociali e culturali in cui l’esperienza dell’associazione Leggere tutti di Faenza (Ra) fa da guida proponendo momenti di formazione da remoto che suscitano l’interesse di molti bibliotecari tra cui il Sistema bibliotecario di Genova che organizza un momento di sintesi durante un festival letterario.

Il sistema bibliotecario della provincia di Ferrara attraverso la partecipazione ad un bando ministeriale sceglie di entrare nella rete delle biblioteche inbook in cooperazione con L’associazione Il volo di Fiscaglia punto di riferimento anche formativo per L’Emilia Romagna, che gestisce da molto tempo una biblioteca specializzata in libri in simboli ,il cui patrimonio viene aggiornato secondo il modello inbook. Molte sono le biblioteche a Ferrara città e provincia che stanno attivando sezioni inbook.

Nel 2022 in un convegno cofinanziato da un bando Cepell per progetti sull’accessibilità e l’inclusione in biblioteca. Sesto Fiorentino inaugura la sezione inbook e la rete delle biblioteche inbook toscane con molte sezioni nelle province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno. La costituzione arriva dopo un lungo percorso di consapevolezza e di formazione di un’equipe intraregionale. Nel progetto si consolida la collaborazione con la casa editrice Storiecucite che è supportata nella pubblicazione di un nuovo inbook, “Lo sgabuuuzino” frutto di un lavoro laboratoriale di scrittura.

2023

Nel 2023 Dalmine si affianca a Verdello aprendo la sezione con un convegno che riapre il confronto anche in Lombardia. Nasce anche la nuova sezione di Piacenza che, attraverso un bando Cepell, dopo un percorso formativo che amplia l’equipe di traduttori provinciale, crea un libro a tema interculturale con racconti in varie lingue tra cui la scrittura in simboli secondo il modello inbook

Piacenza e Sesto Fiorentino consolidano rispettivamente la guida per l’Emilia Romagna  e la Toscana supportati da bibliotecari traduttori.

La biblioteca Brat di Treviso diventa la prima biblioteca inbook nel Veneto in rete con l’associazione dei logopedisti regionali

Nuove alleanze portano il centro studi ad affrontare il tema dell’accessibilità culturale e dei musei

L’aggiornamento dei primi inbook continua con un accordo di cooperazione tra Brugherio e la Comunità Arcobaleno Arche di Granarolo  per l’aggiornamento di 20 vecchi titoli che diventeranno patrimonio comune e verrà così inaugurata la biblioteca specializzata a Granarolo nel 2024

Nuove sezioni e nuove equipe di traduttori nasceranno nel 2024 a Tissi (SS), Castiglione del Lago (Pg), Villa Guardia e Montano Lucino nel comasco, inaugureranno le biblioteche del Sistema di Ponte San Pietro…. le aspettiamo!

Facciamo però un passo indietro…

Nel 2019  Brugherio, Treviglio, Valle Seriana e Melegnano, guardando il percorso costruito insieme a tante altre biblioteche lavorano con un cofinanziamento regionale per attivare una piattaforma in cui presentare tutti gli inbook creati dalla rete delle operativa delle biblioteche inbook e in quali biblioteche possono essere presi direttamente in prestito o tramite il prestito bibliotecario nazionale.

Il lavoro informatico e implementativo è stato molto lungo e laborioso in anni non semplici.

Proprio in questa piattaforma che inaugura nell’ottobre del 2023 si conclude una prima grande tappa più che decennale del nostro impegno.

Lo sviluppo della rete, le relazioni allacciate fin qui con gli editori e più recentemente con le librerie vedono la biblioteca e proiettano sempre di più le biblioteche inbook come luogo di promozione sociale nella comunità.


Pubblicato il 17/12/2020 da webmaster

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